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87 specie assistite, il riccio l’animale più frequente insieme a merli, tortore, civette lepri e caprioli

In occasione della Giornata Mondiale degli Animali, la Provincia di Treviso ha redatto un bilancio della attività di recupero del Centro Fauna Selvatica dell’Ente in questi 9 mesi del 2024: da gennaio a settembre, sono stati 1.634 gli animali selvatici recuperati dalla Polizia provinciale e dagli operatori del CRAS della Provincia, per un totale di 87 specie differenti soccorse, curate e riabilitate: tra le più frequenti, il riccio europeo, il merlo, la tortora dal collare, il colombaccio, il rondone comune, la civetta, la lepre europea e il capriolo. Il Centro di Recupero Fauna Selvatica è gestito dalla Provincia di Treviso, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, nell'ambito delle funzioni di tutela dell'ambiente e degli animali selvatici del territorio. Si occupa di recuperare gli animali selvatici feriti e in situazioni di difficoltà sul territorio provinciale, svolge tutti gli accertamenti e le cure necessari per riportarli in natura in sicurezza e salute, secondo le indicazioni del veterinario responsabile. È diretto dalla Polizia Provinciale con la collaborazione delle Guardie per l'Ambiente della Regione Veneto.

Nel dettaglio, nel 2024 sono stati soccorsi sino a oggi 1.634 animali, per un totale di 1.805 interventi di recupero: al momento della segnalazione di un animale in difficoltà, gli agenti di Polizia provinciale e gli operatori delle Guardie per l’Ambiente incaricati del CRAS della Provincia, sulla base delle indicazioni del personale medico, analizzano e valutano il caso, recandosi sul luogo indicato dal cittadino che ha segnalato la presenza dell’animale e occupandosi di effettuare il recupero. Il dato complessivo di 1.805 interventi di recupero comprende tutte le attività svolte, anche quei casi in cui l’animale oggetto di recupero, a seguito di un’opportuna valutazione sul posto, viene lasciato in libertà poiché privo di lesioni o condizioni invalidanti. Anche in questa situazione, gli operatori assistono l’animale in loco, svolgendo tutte le verifiche e le operazioni necessarie per liberarlo in condizioni di sicurezza.

Tra le 87 specie assistite da gennaio a settembre, 5 le più frequenti: al primo posto il riccio europeo (con 321 esemplari recuperati), al secondo il merlo (203), al terzo la tortora dal collare (128), al quarto il colombaccio (105), al quinto il rondone comune (83). Seguono la civetta (77), il pipistrello (75), la lepre europea (62), il gheppio (48), il germano reale (47) e il capriolo (43 esemplari soccorsi).

Negli interventi di recupero le cause più frequenti risultano essere la giovane età (433 esemplari), come nei casi in cui i piccoli siano stati abbandonati e pertanto risultino mancanti adeguate cure genitoriali, oppure si siano verificate condizioni di vulnerabilità durante i primi giorni fuori dal nido: in questo secondo caso, l’intervento si è quasi sempre concluso con il riposizionamento nella zona più sicura adiacente al ritrovamento. La seconda causa più frequente nei casi di segnalazione riguarda lo stato di debilitazione dell’animale provocata da patologie varie, di tipo parassitario, virale o batterico: rientrano in questo caso 423 recuperi. Tra le motivazioni più frequenti anche la presenza di traumi (359 gli animali soccorsi per questo aspetto), come fratture e lesioni di vario genere, così come la predazione da parte di cani e gatti (220 recuperi). Minori i casi di investimento stradale (165 recuperi) e di altra natura (vischio, incastrati, caduti dalla canna fumaria, cause che hanno riguardato 46 recuperi fino a oggi).

Per segnalare la presenza di animali in difficoltà e ricevere opportune indicazioni dal personale medico del Centro di Recupero Animali Selvatici della Provincia di Treviso, i cittadini possono telefonare al numero: 320 432 0671 attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

“Oggi ricorre la Giornata Mondiale degli Animali: la Provincia di Treviso, con il suo CRAS, il Centro di Recupero Fauna Selvatica, è sempre molto attiva e impegnata su questo tema, offrendo un servizio di tutela delle specie del territorio grazie al recupero di animali in situazioni di difficoltà – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – oltre a fornire i dati sugli interventi, il messaggio che vogliamo lanciare è principalmente quello di comunicare alla cittadinanza alcuni consigli utili nel caso si venga a contatto con un animale ferito, come evitare di toccarlo o spostarlo, quali aspetti osservare per capirne le reali condizioni e tutti altri semplici accorgimenti a cui prestare attenzione. Il CRAS della Provincia è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7: invito dunque cittadine e cittadini a telefonare al Centro per segnalazioni e a seguire le indicazioni specifiche fornite dalla Polizia e dagli operatori”.

“Non mi stanco mai di dire che il nostro CRAS è diventato davvero un punto di riferimento per il territorio – le parole di Maria Teresa Miori – gestire migliaia di casi non è semplice, ma grazie all’esperienza dei nostri collaboratori, della Polizia Provinciale, delle Guardie per l’Ambiente e del veterinario responsabile, riusciamo a fornire soccorso tempestivo ed efficace”.

“Quando riceviamo una segnalazione, ci rechiamo direttamente sul posto per verificare le condizioni dell’animale e valutare le misure da intraprendere, se portarlo al CRAS o se ricollocarlo, nel caso dei piccoli fuori dal nido, nel luogo adeguato – commenta Giovanni Santarossa della Polizia Provinciale – per quanto riguarda il recente caso del lupo, ora recuperato e in salute, l’invito resta sempre quello di non dare mai confidenza o tentare di avvicinarlo: un maggiore livello di confidenza danneggia il suo istinto selvatico, pertanto è fondamentale non fornirgli cibo e lasciare che si allontani: solo così l’animale può essere individuato correttamente e riportato nel suo habitat”.

“Tra i numerosi interventi di recupero ricordo in particolare due casi, uno con un falco pescatore e uno con un barbagianni – ricorda Marco Martini, veterinario del CRAS – entrambi avevano riportato fratture multiple, anche piuttosto gravi: uno di loro è persino volato fino in Germania dopo la cura. L’invito che rivolgo ai cittadini è di non prendere l’iniziativa e curare gli animali secondo il proprio istinto: molto spesso, infatti, le cure domestiche causano ulteriori problematiche che poi difficilmente sono recuperabili in fase di intervento medico specializzato. Telefonate il Centro di Recupero della Provincia, saremo lieti di darvi tutte le informazioni utili e di intervenire, caso per caso, nel migliore dei modi”.

Attività gratuite e necessarie per la sicurezza e il risparmio energetico svolte da ispettore di Padova Attiva Srl

La Provincia di Treviso comunica che dal prossimo 15 ottobre riprenderanno i controlli sugli impianti termici civili nel territorio della Marca Trevigiana, come previsto dal D.P.R n. 74/2013.
Le attività di controllo sono svolte da Padova Attiva Srl, appositamente incaricata a tal fine, e sono previste dalle norme nazionali relative all’efficienza energetica e alla corretta manutenzione degli impianti, allo scopo di ridurre i consumi di energia, le emissioni inquinanti in atmosfera e tutelare la sicurezza degli utenti.
I controlli saranno svolti a campione esclusivamente dal personale di Padova Attiva Srl, che esibirà uno specifico tesserino di riconoscimento, previo invio tramite posta di una lettera di preavviso ai cittadini interessati, indicando il giorno e l’ora dell’attività dell’accertamento e i riferimenti del tecnico incaricato.
Nessun importo è dovuto per il controllo, pertanto qualsiasi richiesta di denaro dovrà essere rifiutata.
In caso vengano rilevate criticità dal tecnico di Padova Attiva Srl, oppure dal catasto, tramite controllo informatico da remoto, seguirà una successiva comunicazione scritta con le indicazioni per la messa a norma dell’impianto e l’eventuale verbale di contestazione di violazione amministrativa, ai sensi di legge.

Assegnati i seggi che comporranno il nuovo Consiglio della Provincia di Treviso: dopo il dato l’affluenza definitiva dell’84,23%, è stato completato lo spoglio delle schede, che vede assegnati i seggi alle 4 liste candidate come segue: 6 seggi per Lega di Marca – Marcon Presidente, 4 seggi per Alleanza per il territorio, 3 seggi per Avanti Treviso, 3 seggi per Amministratori di Marca.

Sulla base delle numero delle preferenze, i seggi sono stati assegnati ai consiglieri provinciali: per Lega di Marca – Marcon Presidente, a Claudio Sartor, Diego Zanchetta, Giorgio Bredariol, Olga Rilampa, Roberto Borsato e Valeria Salvati; per Alleanza per il Territorio, Roberto Fava, Raffaele Freda, Davide Acampora, Frediano Brotto; per Avanti Treviso, Paola Chies, Fabio Maggio e Matteo Bellinato; per Amministratori di Marca, Sebastiano Sartoretto, Giulia Zangrando e Pietro Dal Zotto.

“Il dato dell’84,23% testimonia l’alta partecipazione che c’è stata a queste elezioni, molto sentite sul territorio – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso –la composizione a breve sarà formalizzata, fra 10 giorni convocherò il Consiglio per la convalida degli eletti come previsto dalla normativa. Ai nuovi consiglieri rivolgo i miei auguri affinché possiamo lavorare in squadra per riuscire a dare il meglio per la nostra comunità e per il territorio: l’auspicio, di tutti, è che presto la riforma delle Province venga attuata e si torni all’elezione diretta, che dia ai cittadini la possibilità di esprimere il proprio voto nel pieno rispetto dei valori democratici e costituzionali”.

 

Chiusi al Sant’Artemio i seggi per le votazioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale: alle ore 20 l’affluenza è dell’84,23%, i votanti sono stati 1.127 su 1.338.

Inizia ora lo spoglio delle schede per determinare i consiglieri eletti che resteranno in carica per i prossimi due anni.

 

Proseguono al Sant’Artemio le votazioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale: alle ore 17 l’affluenza è del 65,99%, i votanti sono stati 883 su 1.338. Sono chiamati a votare i sindaci e i consiglieri comunali in carica che, nelle modalità stabilite dalla legge 56/2014, esprimono il proprio voto per eleggere i nuovi consiglieri provinciali.


La chiusura dei seggi è fissata alle 20: seguirà subito dopo lo spoglio delle schede.

 

Oggi election day al Sant’Artemio per il rinnovo del Consiglio Provinciale: sono chiamati a votare i sindaci e i consiglieri comunali in carica che, nelle modalità stabilite dalla legge 56/2014, esprimono il proprio voto per eleggere i nuovi consiglieri provinciali. Alle ore 12 l’affluenza è del 44,17%, i votanti sono stati 591 su 1338.

Per maggiori informazioni: clicca qui Elezioni provinciali

Si conclude il progetto formativo al Sant’Artemio su gestione emergenze, incendi e primo soccorso

Terminata questa mattina nella sede della Provincia di Treviso l’ultimo appuntamento formativo per le studentesse e gli studenti delle scuole superiori aderenti al progetto “SicurInsieme – la sicurezza è tra le nostre mani”: l’iniziativa, organizzata dalla Rete Sicurezza Scuole e risultato di un accordo siglato tra Provincia di Treviso, Ufficio Scolastico, SIRVeSS, Confindustria Veneto Est, Ulss2 SPISAL e INAIL ha coinvolto oltre 100 studenti di 15 Istituti superiori del territorio impegnati dal 23 al 27 settembre in laboratori per imparare a gestire le emergenze, nella prevenzione antincendio, nel primo soccorso e nella comunicazione efficace. Le scuole che hanno partecipato sono: Max Planck e Alberini di Villorba, Cerletti di Conegliano, Martini, Palladio, Besta, Da Vinci, Giorgi-Fermi e Canova di Treviso, Beltrame, Flaminio e Munari di Vittorio Veneto, Scarpa di Motta di Livenza, Sansovino-Obici di Oderzo, Rosselli di Castelfranco Veneto.

Oggi, per l’ultima giornata del progetto, ragazze e ragazzi sono stati premiati con un attestato che certifica le competenze acquisite grazie all’esperienza.

“Un grande successo per questo progetto pilota, tra i primissimi in Italia, che ha accolto al Sant’Artemio studentesse e gli studenti delle scuole superiori per affrontare il tema della sicurezza – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – Grazie alla Rete Sicurezza nelle Scuole, che ha curato l’iniziativa, e ai partner che hanno collaborato attivamente all’organizzazione delle attività formative. Già forti della consolidata esperienza in materia di formazione in ambito di educazione stradale e prevenzione dagli incidenti, siamo orgogliosi di aver messo a disposizione anche questa nuova esperienza alle nuove generazioni: saper gestire una situazione di rischio, a casa, a scuola, nel lavoro è un bagaglio importante nel percorso di crescita di ciascuno di noi”.

“Un’opportunità formativa importante per ragazze e ragazzi, che hanno affrontato il tema sicurezza unendo la teoria alla pratica – sottolinea Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale - gli incontri teorici sono stati affiancati a laboratori e prove che hanno fatto entrare gli studenti nel vivo dell’argomento, fornendo loro una solida base di partenza qualora si dovessero trovare in situazioni di rischio nei vari contesti di vita quotidiana. Un ringraziamento alla Provincia di Treviso, che propone sempre alle scuole appuntamenti di qualità, alla Rete Scuole SIRVeSS e a tutti i partner che collaborano al progetto”.

“Siamo molto soddisfatti del risultato e del riscontro ottenuto dalle scuole – spiega Giuseppe Sardo, coordinatore della Rete Sicurezza nelle Scuole della Provincia di Treviso– abbiamo affrontati con ragazze e ragazzi 4 percorsi paralleli, sui temi della prevenzione antincendio, primo soccorso e utilizzo dei dispositivi di protezione, comunicazione efficace e management della sicurezza. Con la consegna degli attestati oggi abbiamo voluto riconoscere loro l’impegno nelle attività e conferire un’idoneità che può permettere agli studenti di entrare a pieno titolo nelle squadre di emergenza della scuola o, in futuro, dell’azienda in cui andranno a lavorare. L’auspicio è replicare anche il prossimo anno, raggiungendo ancora più Istituti”.

Oggi ultimo consiglio pre-elezioni: sindaci e consiglieri comunali votano domenica 29 settembre per rinnovo

Si è svolto oggi pomeriggio nella sede della Provincia di Treviso l’ultimo consiglio provinciale prima delle elezioni di domenica 29 settembre: sul tavolo, l’approvazione del bilancio consolidato relativo all’esercizio 2023 (approvato con 13 voti favorevoli e 3 contrari), la variazione del bilancio di previsione 2024-2026 (approvata con 13 favorevoli e 3 astenuti), che consentirà di destinare 3 milioni di euro alla ristrutturazione dell’edificio ex Poste da destinare al Liceo Artistico ottenuti dalla Provincia grazie alle maggiori entrate quest’anno da RCAuto e IPT, l’alienazione delle quote AerTre (approvata da 12 voti favorevoli e 3 contrari), nel rispetto del decreto legislativo 175/2016 relativo alla razionalizzazione delle risorse degli Enti nelle società partecipate.

“Oggi si è svolto l’ultimo consiglio provinciale prima delle elezioni di II livello che si svolgeranno domenica 29 settembre e che chiameranno al voto sindaci e consiglieri comunali per il rinnovo del Consiglio Provinciale – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – tra i punti all’ordine del giorno, mi soffermo in particolare sull’approvazione della variazione di bilancio di previsione 2024-2026: grazie a un positivo, e devo dire inaspettato, aumento delle entrate da IPT e RcAuto, quest’anno abbiamo a disposizione a bilancio 3 milioni di euro che destineremo a coprire parte della spesa per la riqualificazione dell’edificio Ex Poste: un progetto da 7 milioni di euro che stiamo portando avanti e che consegnerà alla città, e naturalmente alle giovani generazioni, una sede scolastica più ampia, che valorizza il valore culturale e che riconosce il crescente interesse in questo indirizzo”.

“Per quanto riguarda l’alienazione della quota della Provincia della società AerTre – continua Marcon – attualmente deteniamo lo 0,75% e, come già deciso dal Consiglio Provinciale adesso procederemo con l’avvio della procedura pubblica per la cessione di questa piccola compartecipazione, che corrisponde a circa 108.000 euro. L’auspicio resta sempre lo stesso: che il Testo Unico degli Enti Locali e, in parallelo, la legge 56/2014 vengano revisionati così da conferire di nuovi alle Province dignità istituzionale, un riconoscimento che ci farebbe avere una voce in capitolo assolutamente diversa rispetto a quella che abbiamo ora”.

“Infine, voglio ringraziare tutte le consigliere e i consiglieri, di maggioranza e minoranza del mandato che sta per concludersi – le parole di Marcon – gli ultimi due anni sono stati il frutto di una sinergia forte, che ci ha permesso di portare a casa risultati concreti in tempi rapidi, per il miglioramento di strade, scuole e ambiente. A tal proposito, ho avuto il piacere di consegnare un omaggio a tutte e a tutti, un attestato che riconosce il lavoro fatto insieme”.

Pronto intervento delle Squadre Edilizia e Viabilità Provinciale, Protezione Civile e Vigili del Fuoco sul territorio


Una nuova ondata di maltempo si è abbattuta questa notte sul territorio della Marca Trevigiana: attivati immediatamente i Tecnici del Settore Edilizia e Viabilità della Provincia di Treviso, le Squadre di Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Regione Veneto, per interventi diffusi a Treviso, Silea, dove è esondato il fiume Melma, Preganziol, Casale sul Sile, Casier, Carbonera, Asolo, Castello di Godego e Castelfranco Veneto, in particolare in località Treville e lungo la SP 139, dove la carreggiata è stata invasa dall’acqua. Criticità anche in alcuni edifici scolastici a Castelfranco, nelle centrali termiche e locali antincendio degli Istituti Galilei e Maffioli ex ospedale, infiltrazioni nella palestra del Liceo Giorgione. Allagamenti anche nell’aula magna dell’IS Verdi di Valdobbiadene. Attualmente sono in corso tutti i sopralluoghi del caso.

Gli interventi di sgombero dall’acqua su strade e scantinati sono proseguiti tutta la notte e ora stanno continuando le operazioni di messa in sicurezza e ripristino delle normali condizioni di utilizzo.
Per quanto riguarda gli edifici scolastici superiori, questa mattina la Squadra del Settore Edilizia della Provincia si è recata a Castelfranco Veneto per monitorare e registrare le criticità segnalate negli edifici dell’Istituto Galilei, dove purtroppo si è verificato l’allagamento di due laboratori, del locale pompe antincendio, del locale centrale termica della palestra e parte degli spogliatoi palestra; nella succursale ex ospedale dell’IS Maffioli, dove si è allagato il piano seminterrato, la fossa ascensore, il locale centrale termica; nella palestra del Liceo Giorgione di Castelfranco, a causa della tracimazione dell’impianto fognario a causa della straordinaria intensità delle piogge e, infine, nell’aula magna dell’IS Verdi di Valdobbiadene.

“La quantità d’acqua scesa in un’ora ha raggiunto livelli altissimi causando allagamenti diffusi in tutto il territorio provinciale – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – abbiamo attivato tutte le comunicazioni e le squadre tempestivamente per intervenire sul posto e ripristinare le condizioni di sicurezza: a Castelfranco la situazione si è normalizzata verso le 2.30 di stanotte e grazie all’intervento congiunto di vari attori, dalla Protezione Civile, ai Vigili e alle Forze dell’Ordine, siamo riusciti a contenere l’esondazione dell’Avenale. A livello provinciale, purtroppo tanti Comuni sono stati colpiti: grazie al coordinamento della Regione Veneto e al lavoro di squadra tra amministratori, cittadini e squadre di volontari, che hanno lavorato ininterrottamente tutta la notte per sgomberare dall’acqua abitazioni e strade, ora siamo in fase di attenuamento. Anche negli edifici scolastici superiori, come Provincia, abbiamo avuto purtroppo altri danni: siamo al lavoro per stimarne l’entità e procedere con gli interventi di ripristino”.

Parte oggi il corso sulla sicurezza per gli studenti delle scuole superiori organizzato da Provincia di Treviso, Ufficio Scolastico, SIRVeSS, Confindustria Veneto Est, Ulss2 SPISAL e INAIL

Dopo la firma dell’accordo, il 12 settembre, al Sant’Artemio, tra la Provincia di Treviso, Ufficio Scolastico, SIRVeSS, Confindustria Veneto Est, Ulss2 SPISAL e INAIL per la realizzazione del corso di formazione “SicurInsieme – La sicurezza è tra le nostre mani”, rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori del territorio, entrano nel vivo le attività del progetto, che inizia da oggi 23 settembre e proseguirà fino a venerdì 27 settembre negli spazi della Provincia. Coinvolti 100 ragazze e ragazzi di 15 istituti superiori della Marca Trevigiana: Max Planck e Alberini di Villorba, Cerletti di Conegliano, Martini, Palladio, Besta, Da Vinci, Giorgi-Fermi e Canova di Treviso, Beltrame, Flaminio e Munari di Vittorio Veneto, Scarpa di Motta di Livenza, Sansovino-Obici di Oderzo, Rosselli di Castelfranco Veneto.
Il corso permetterà loro, grazie ai laboratori a cura di esperti e professionisti del settore, di conoscere le modalità di gestione delle emergenze, con particolare attenzione al rischio incendio, al management sulla sicurezza, alla comunicazione efficace e al primo soccorso. L’organizzazione del corso è stata curata dalla Rete Sicurezza nelle Scuole, SIRVeSS, con la collaborazione dell’Ufficio Rapporti con le Istituzioni Scolastiche della Provincia di Treviso. Partner dell’iniziativa sono Confindustria Veneto Est, INAIL – Direzione Territoriale Treviso – Belluno, SIRVeSS Rete Scuole, Ulss2 Marca Trevigiana – SPISAL.

Nel dettaglio, la settimana di lezioni e attività pratiche si pone l’obiettivo di sensibilizzare e preparare studentesse e studenti, rendendoli più consapevoli e favorendo un approccio mentale proattivo in situazioni di criticità: saranno affrontati i temi dell’educazione alla sicurezza negli edifici scolastici, dei comportamenti da seguire per prevenire gli infortuni, delle buone prassi per contrastare gli infortuni nell’ambiente didattico, a casa e sul lavoro, della valutazione dei rischi e delle normative in materia.

“Con grande soddisfazione avviamo questo nuovo progetto al Sant’Artemio per affrontare con le studentesse e gli studenti delle scuole superiori il tema della sicurezza, a trecentosessanta gradi – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – sicurezza significa sapere cosa fare in caso di terremoto, di incendio, di evacuazione da un edificio e di prima assistenza in caso di malore, tutti temi che saranno approfonditi da docenti ed esperti in modo semplice, vicino ai giovani. Grazie alla Rete Sicurezza nelle Scuole, che ha curato l’iniziativa, e ai partner che hanno collaborato attivamente all’organizzazione delle attività formative: la Provincia è lieta di proseguire, oltre alla lunga esperienza in ambito di educazione stradale, ora anche nell’impegno sulla prevenzione e informazione delle nuove generazioni sulla gestione delle emergenze”.

“Un’opportunità formativa importante per ragazze e ragazzi, che affronteranno il tema sicurezza unendo la teoria alla pratica – sottolinea Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale - gli incontri iniziali dedicati alle nozioni base saranno affiancati a laboratori e prove che li faranno entrare nel vivo dell’argomento, fornendo loro una solida base di partenza qualora si dovessero trovare in situazioni di rischio a scuola, a casa o nel lavoro, in tutti i contesti di vita quotidiana. Un ringraziamento alla Provincia di Treviso, che propone sempre alle scuole appuntamenti di qualità, alla Rete Scuole SIRVeSS e a tutti i partner che collaborano al progetto”.

“È un progetto pilota, il primo in Italia strutturato coinvolgendo per una settimana molteplici Istituti – spiega Giuseppe Sardo, coordinatore della Rete Sicurezza nelle Scuole della Provincia di Treviso – sono 15 le scuole aderenti a questa prima edizione, distribuite in tutti i poli scolastici del territorio, tra cui Castelfranco Veneto, Vittorio Veneto, Treviso, Conegliano e Motta di Livenza, e circa 100 gli studenti coinvolti. Con oggi partono 4 percorsi paralleli, che i ragazze e ragazzi seguiranno suddivisi in gruppi, sui temi della prevenzione antincendio, primo soccorso e utilizzo dei dispositivi di protezione, comunicazione efficace e management della sicurezza. Venerdì 27 settembre, ultima giornata formativa, ai partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione e anche un’idoneità che consentirà loro di rientrare a pieno titolo nelle squadre di emergenza della scuola o, in futuro, dell’azienda in cui andranno a lavorare”.

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